Che Schifo Essere Una Teenager

Capitolo 3

Mi preparo e alle sei sono in piazza. Mi avvio verso il gruppo di ragazzi che vedo in lontananza. Cacchio!!!!! Ma quello non è Marco? E dov'è Miss. Scheletro dell'anno? Non c'è? WOW!. - Ciao a tutti! - Hey ciao Marta! - mi rispondono quasi in coro. Vado di filato da Aurora e Manuela che sono molto amiche, sia tra loro che con me. - Manuuuuuu!!! Ma quello non è Marco? Come hai fatto? - gli domando saltellando qua e là! - IL mio nuovo ragazzo lo conosceva e così gli ho chiesto se lo invitava e... eccolo qui!... - O M-I-O D-I-O-!-!-!-!-! -. Veniva verso di noi: avevo le gambe in gelatina! Ed ecco che si avvicina!!! Ohhhhhhh! - Hey, ragazze! Come và? - Tutto bene! - rispondono Manuela e Aurora in coro - E tu? Come stai? - . Mi stava rivolgendo la parola?!?!? LUI, che ho sognato tutte le notti sperando che i miei sogni diventassero realtà, LUI per cui ho fatto di tutto solo per essergli nota, LUI per cui ( ultima cosa, ma non la meno importante ) sbavo come un cane con dei problemi seri alle ghiandole salivari!!!! - Tu...tu...tùtù...t-t-t-o...b-bene... - gli risposi preoccupata - Bè, mi fa piacere...come ti chiami?-. Mi stava chiedendo come mi chiamavo?!?!? LUI, che guardo con aria sognante ogni volta che passa con il motorino vicino casa mia, LUI che ho sempre pensato non mi rivolgesse mai la parola, LUI.....colui che amooooo. - Io m-mi c-chiamo M-m-m-arta... - Wow! Bel nome Marta! Mi piace davvero tanto! -. Gli piaceva il mio nome? A LUI che.......ok ce la finisco...ehm....non ho più niente da dire. - Ti và di venire a sederti con me sulla panchina?- . ODDIOOOOO!! Calma Marta, non perdere il controllo, và tutto bene.....MA SCHERZIAMO?? WOW! Ok...mi calmo... - Io...s-s-s-ii!! - rispondo sognante. Sento Aurora e Manuela che ridacchiano tra loro come due sclerate e penso...fino a quel momento avevo parlato come una cretina!! Provai a recuperare la situazione, quindi mi schiarii la voce - ehm, ehm.. - e cercai di sembrare disinvolta - Volevo dire...certo che mi và.- . Mi portò sulla panchina e si sedette, io rimasi in piedi come un palo e lui mi prese la mano per spingermi a sedermi vicino a lui. Stavo bollendo dentro. - Quindi ti chiami Marta?- Si..- rispondo sicura, dopo la brutta figura fatta prima ( che non potevo ripetere! ). - E quanti anni hai, Marta..? - aveva quell'aria misteriosa che mi faceva uscire di testa. - Io ne ho 14 - risposi tutta d'un fiato - E io sedici - Questo lo sapevo già! - risposi meccanicamente. Poi mi corressi - Cioè, chi è che non lo sa?- . Quella sera fu la più bella della mia vita. Con Marco non parlammo molto, ma sono sicura che deve essere perfetto!
Stamattina prima di andare a scuola, mia mamma mi avvisò che dovevamo andare ad una cena con degli amici di famiglia. Sono divertenti gli amici di mio padre, ma quella sera ci sarebbe stato anche Giorgio, per cui mi ero presa una cotta bestiale in passato, ma ora neanche lo degnavo di uno sguardo...però il migliore amico di mio padre, Ezio, sapeva che ancora mi piaceva, e penso che mi avrebbe messo in difficoltà davanti a tutti! Comunque vado a scuola con Serena e Mario, come sempre. Nel corridoio vedo Marco, che però non mi degna neanche di un saluto. PERCHE'? Ah, si....c'è la Dea degli Scheletri, lì vicino. Ma, aspetta! Si gira e mi fa l'occhiolino quando lei non vede! OHHHHH! Il mio cuore è sul punto di avere un eccesso di felicità cosa che, a mio malgrado, non succedeva da moooolto tempo! - Non è un buon segno. - disse Sery sconcertata - Cosa? - L'occhiolino - e strizzò l'occhio cercando di imitare Marco, ma proprio non ci riusciva...lui è bellissimooo!! - Perchè?!? - chiesi sconcertata - Perchè ti vuole solo usare, secondo me, sennò l'occhiolino te lo faceva davanti alla sua ragazza e non dietro. Vedrai che ti chiederà presto di farlo divertire. - In...che...senso? - Non fare la bambina! Si benissimo in che senso! - e si allontanò lasciandomi nel mio inferno di domande. Quella sera mi preparai per uscire. Ero davvero carina. Avevo un fermaglio blu a forma di fiocco sui capelli ricci, un top bianco, pantaloni blu scuri e delle scarpe col tacchetto bianche. Mi siedo in macchina con mio padre e mia madre, evidentemente i miei fratelli avevano di meglio da fare....come avrei voluto fare io. Andiamo a prendere Ezio e lo troviamo che telefona al padre di Giorgio. Lo sento dire - Sbrigati che la bambina aspetta! - . Non incominciamo male, ma MALISSIMO! - Ezio, quel ragazzo non mi piace più! - mi affretto a urlargli. - Si, si.... dicono tutte così! Non ti preoccupare, ci penserò io! - . NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!! Dio, questo non me lo dovevi fare! Sono spacciata. Come faccio a spiegargli che il ragazzo che mi interessa non è Giorgio ma Marco, Marco, Marco e solo Marco!? Provo immediatamente - Ezio il ragazzo che mi piace non è Giorgio ma Marco, Marco, Marco e solo Marco! - . Ok, forse sono stata un tantino troppo immediata. - E chi sarebbe questo Marco? - chiede mio padre in preda alla gelosia - Un mio... ehm....amico -

per ora.

- Bene lo voglio conoscere questo tuo...ehm...amico!! -. OH MY GOD! Non era mai successo che mio padre voleva conoscere un ragazzo con cui mi frequentavo, cercherò di evitare la cosa, finchè potrò. - Ok.... - rispondo triste. Cacchio! Ho fatto la cavolata più grande che sia stata fatta nei secoli dei secoli!!! Arriviamo al ristorante e li troviamo già tutti seduti. - hey, ti ho lasciato il posto vicino a Giorgio - mi sussurra Ezio ad un orecchio - Ti ho già detto che non mi interessa più!! - gli sussurro a mia volta - Vai, và..! - ribatte lui impaziente ed io sono costretta a sedermi lì. Mi avvio poco convinta e mi siedo. Lui mi saluta stringendomi la mano e dandomi due baci sulle guancia. Io sono un po' sconcertata perchè l'anno prima per salutarlo così dovevo fare i salti mortali. - Allora, come te la passi? - butto io lì, così per dire qualcosa - Bene, ma mi ricordo che non mi rivolgevi la parola l'anno scorso. - Vuol dire che non mi andava, no? - rispondo, pentendomi di avergli rivolto la parola. Per tutta la sera abbiamo chiacchierato o , per lo meno, lui ha parlato e io ho annuito facendo versi di approvazione qualche volta. - Scusa devo andare in bagno. - ( più che per...ehm...urinare, era per levarmelo dalle scatole) - Bè anche io, andiamo insieme? - . Ma perchè? - ok..- rispondo annoiata. Arrivati nel corridoio del bagno, dove si trovano le due porte che dividono i maschi dalle femmine, Giorgio mi prende per le spalle, mi spinge contro il muro e...BLEAH!! PUAH!! PUAH!!....- Che diavolo fai? - gli dico mentre sputacchio un po' qua un po' là. - Ti bacio, no? -. Ma che schifooo! - E perchè l'hai fatto?- Perchè Ezio mi ha detto che ti piacevo e a me tu piaci, quindi...! - Quindi? - credo proprio che sulla mia faccia era comparsa una smorfia di disgusto non poco evidente, perchè Giorgio molla subito la presa e sussurra - Ah, scusa.. - . Me ne vado via e mi siedo vicino a mia madre che mi offre un po' di Coca e io la ingurgito come se non bevessi da mesi solo per rifarmi la bocca. Purtroppo tutti hanno notato la mia velocità, allora alzo il bicchiere sorridendo come una stupida e sussurro - Ehy...ma perchè non fare un brindisi all'amicizia tra le nostre famiglie.....? -. Oddio non me ne potevo inventare una peggiore. - Ma certo!! Che grande idea che hai avuto, Marta! - esclama il padre di Giorgio mentre lui, Giorgio, guarda per terra imbronciato. SE LA SONO BEVUTA!!!! WOW! Certe volte mi stupisco sinceramente di me stessa! Dovrei proprio fare l'attrice! Non è andata come prevedevo..ma perlomeno è filato tutto liscio!!